Oasi Zegna

A partire dagli anni '30 Ermenegildo Zegna progettò e finanziò la strada
panoramica che collega Trivero ad Andrate, nel Canavese, e che ancora
oggi porta il suo nome. Trasformò la montagna triverese in un armonioso
giardino, promuovendo la piantumazione di migliaia di abeti, rododendri
ed ortensie. il gruppo E. Zegna, nell'intento di continuare l'opera del
fondatore con lo stesso impegno nei confronti della sua terra natale, ha
creato l'Oasi Zegna. Il progetto si è sviluppato lungo i 26 Km della
panoramica Zegna tra Trivero e Rosazza. Finalizzato alla valorizzazione
del territorio, offre ai visitatori una concreta possibilità di dialogo
con la natura, avvalendosi di un innovativo sistema segnaletico.
Lo Scarabeo d'Oro
Il simbolo dell'Oasi Zegna é un rarissimo coleottero dai colori iridescenti, il Carabus Olympiae.
Un
bel giorno di mezza estate del 1854, passeggiando nei dintorni del
Bocchetto Sessera, la signorina Olimpia Sella si imbatte in un minuscolo
cadavere: un insetto, un coleottero dai colori iridescenti, mai visto
prima. Cugina di un famoso entomologo, Eugenio Sella, gli porta in
regalo la bellissima spoglia. Sella si rende conto che si tratta di una
specie ancora sconosciuta e a primavera si scatena la caccia. Il primo
esemplare fu denominato Carabus olympiae sella, in omaggio alla
fortunata scopritrice. In seguito si mobilitarono squadre di ricercatori
ma anche avidi trafficanti di insetti, e dopo decenni di catture
incontrollate, ritrovare il carabo fu come cercare la pietra filosofale.
Grazie però all'intervento, nei primi anni '40, di entomologi di fama
europea, furono gettate le basi per la tutela di questo prezioso
coleottero. Oggi il carabo gode della protezione di una legge della
Regione Piemonte.
Le attività ecosportive
La
particolare conformazione naturale del territorio dell'Oasi Zegna e la
notevole dotazione di infrastrutture realizzate fin dall'inzio della
costruzione della Panoramica, garantiscono una serie di attività
sportive perfettamente compatibili con l'ambiente. Oltre
all'escursionismo e dagli sports invernali, particolarmente
significativa è l'attività di mountain bike, grazie alle numerose
strade, in gran parte chiuse al traffico, che entrano nel selvaggio
territorio dell'Alta Valsessera. Le inesauribili correnti che salgono
dalla pianura favoriscono gli sports d'aria: parapendio e deltaplano; é
possibile inoltre praticare l'equitazione, l'arrampicata sportiva in
alcune palestre naturali, le bocce presso i campi di Stavello, il tennis
a Caulera, il divertente bob estivo nella pista di Bielmonte. Le
numerose bocchette e i punti panoramici sono ottimi luoghi per la
pratica del bird watching.
I percorsi di Mountain Bike
Nell'Oasi
Zegna sono stati individuati e segnalati tre percorsi adatti alla
mountain bike, con partenza e arrivo al Bocchetto Sessera.
PERCORSO A:
Giro del'Artignaga: lunghezza 9 Km; tempo medio di percorrenza 1h; poco
ompegnativo (adatto a tutti); dislivello complessivo salita 80 m.
PERCORSO B:
Giro di Bielmonte-Moncerchio: lunghezza 8,5 Km; tempo medio di
percorrenza 1h; difficoltà medio impegnativo; dislivello complessivo
salita 200 m.
PERCORSO C: Giro della Valle (Piana del Ponte,
Selletto Grosso, Dolca eritorno): lunghezza 22 Km; tempo medio di
percorrenza 2h 30'; difficoltà medio impegnativo(alcuni tratti di
discesa molto impegnativi); dislivello complessivo salita 550 m. La
lunghezza di questo percorso si può dimezzare, iniziando il ritorno
all'altezza del Selletto Grosso.
Testi a cura di Atl Biella www.atl.biella.it
Fotografie: Fabrizio Lava